sabato 20 agosto 2011

La minestra viola e Amsterdam.




Gente che va, gente che viene.
La mia casa ultimamente è un via vai continuo. 
Questa è un ottima occasione per vedere Amsterdam come turista, cosa che in fin dei conti non ho mai fatto.

Quando ho visitato Amsterdam per la prima volta ho cercato di guardarla con gli occhi di chi dovrebbe venire a viverci e non con quelli di una turista.
In fin dei conti, se è la tua prossima potenziale città è difficile andare in giro a guardare musei.
E poi quando mi sono trasferita ho impegnato il tempo libero nel sistemarmi, cercavo negozi, uffici, banche e tutto quello che serve nel quotidiano.

Ora è il tempo giusto per fare la turista. Ora che sono sistemata, organizzata, ora che la quotidianità abituale ha ripreso a farmi visita.
Sarà per tutto questo trambusto che la mia cucina ne risente tanto?
Perché una minestra viola davvero non l’avevo mai cucinata…

Nel mio tour turistico parto spesso dal mercato dei fiori, è aperto tutti i giorni fino alle 17:30
Per cui quando arriva un ospite sicuramente il mercato dei fiori è visitabile, mentre gli orari di apertura di chiese e musei non sono così flessibili.



Ad esempio il museo Van Gogh è aperto fino alle 18:00 ad eccezione del venerdì, alcune chiese aprono dalle 10 alle 15.

Se è bella giornata si può visitare Vondelpark, il parco cittadino che attraversa una gran parte della città.
Questo parco è fortemente vissuto dai cittadini di Amsterdam, se entrate dalla parte di Leidsplein troverete all’inizio soprattutto turisti.



Molti si fermano nel primo tratto di parco, spesso a fumarsi una canna in tranquillità.
Ma se vi inoltrate ancora allora troverete gli olandesi che hanno un po’ di tempo e vivono il parco per rilassarsi, correre, leggere distesi sull’erba o semplicemente per fare l’ennesimo pic-nic.
L’odore della carne alla brace accompagna ogni giornata di sole.

Quando passo per Leidsplein c’è una cosa che mi diverte sempre guardare; è una piccola statua poggiata sul ramo di un albero.
Laddove è presente un’area verde, vicino al canale c’è quest’albero e se vi avvicinate è possibile scorgere un uomo intento a tagliare il ramo su cui si trova.



Prossimamente posterò un tour ideale da fare ad Amsterdam, magari dopo la prossima settimana, quando con il prossimo ospite avrò visitato ulteriori luoghi.

sabato 6 agosto 2011

Conserva di zucchine.



Tempo di preparazione: 30’
Difficoltà:  *

Ingredienti per un barattolo
Una zucchina grande
Quasi un bicchiere di aceto
Uno spicchio di aglio
Dragoncello



Oggi ad Amsterdam si festeggia il gay pride..….e ovviamente i festeggiamenti si fanno sui canali!!



Il richiamo della musica a tutto volume non può lasciare indifferenti.
E’ un misto di musica da discoteca e musica olandese, tutte con ritmi molto festaioli e divertenti.
La gente si affolla sui ponti che attraversano i canali. Molti indossano almeno un capo rosa, che sia un cappello, un pantaloncino, una scarpa.
Sono tutti affacciati dal ponte a guardare i barconi sul canale.

Barconi dai quale parte una musica fortissima.
E i barconi sono colmi di persone vestite di bianco che ballano, senza sosta, a tempo di musica.



Oggi Amsterdam veste i suoi abiti migliori di tolleranza, la gente si mischia, tutti hanno gusti sessuali diversi e nessuno se ne preoccupa, anzi la scelta sessuale diventa motivo di festa.




Qualche giorno fa ho preparato queste zucchine e le ho sistemate in un barattolo in attesa che si insaporissero.
La preparazione è davvero facile, basta porre in una pentola metà acqua e il bicchiere quasi pieno di aceto bianco e il sale a piacimento.

Fate bollire e versateci la zucchina tagliata a rondelle, fate cucinare per 10’ al massimo, altrimenti la zucchina si cuoce troppo, invece la ricetta riesce quando la zucchina mantiene tutta la sua croccantezza.



Una volta bollita fatela raffreddare su un tagliere e poi mettetela a strati in un barattolo insieme all’aglio, tagliato a dadini, alle spezie e infine aggiungete il suo liquido di cottura.
Per le spezie vi potete divertire mettendo quelle che più vi piacciono e che vi sembra stiano meglio.

Qui avete ora due scelte, dipende da quanto a lungo la volete conservare.
Se pensate di mangiarla nei prossimi giorni, allora la riponete in frigo.

Se pensate di mangiarla a mesi di distanza, dovete far bollire il barattolo con il suo contenuto.
In questo caso non riempitelo fino all’orlo.
Fate bollire una pentola di acqua che possa contenere tutto il barattolo e una volta che bolle metteteci il barattolo con le zucchine.
Fate bollire per cinque-dieci minuti e poi togliete. In questo modo avrete sterilizzato il contenuto del barattolo.
Una volta che il barattolo si sarà raffreddato, riponetelo nella dispensa.

lunedì 1 agosto 2011

Utrecht.



A compimento dei primi due mesi trascorsi nella mia nuova città, decido di iniziare a conoscere anche il resto del paese.
Prima tappa di questo giro fuori Amsterdam alla scoperta del resto dell’Olanda è Utrecht.

Spostarsi all’interno del paese è molto facile, i collegamenti ferroviari sono frequenti e veloci.
Da Amsterdam è possibile raggiungere Utrecht in 30 minuti con partenze ogni 15 minuti.

Il sito ns.nl è perfetto per conoscere orari e prezzi, se tutto fa al caso vostro potete anche acquistare i biglietti on line, altrimenti c’è  sempre la biglietteria perfettamente organizzata della stazione centrale di Amsterdam.

Partiamo in tarda mattinata e nonostante siano le 11 Amsterdam è ancora addormentata.
Il viaggio è comodo, veloce, leggero.



Utrecht è piuttosto piccola, si può girare tranquillamente a piedi in una giornata, ma se si vuole spendere qualche ora in un museo bisogna muoversi nelle prime ore della mattinata.

La città è come una bomboniera, i canali avvolgono le case dei quartieri molto tranquilli.



Forse Utrecht non è così silenziosa il resto della settimana, ma la domenica non gira una macchina e tutti i negozi sono chiusi, per cui, se volete dare un’occhiata ai negozi (e stando alle vetrine meritano) vi conviene venire negli altri giorni della settimana. I miei colleghi mi hanno successivamente informata che i negozi di Utrecht aprono di domenica solo una volta al mese, la prima domenica del mese.



L’attrazione principale è rappresentata dal duomo e dalla relativa torre con il campanile, con i suoi  112 metri  di altezza, la torre è, a tutt'oggi, l'edificio più alto dell'intero paese. Dal campanile è possibile vedere Amsterdam .
Il campanile si può visitare solo con visita guidata (in inglese e olandese), ma non è necessario aspettare più di 30 minuti e i molti locali proprio fuori all’entrata lasciano la possibilità di godersi l’attesa davanti ad una birra.

E’ possibile arrivare fino in cima dopo aver salito i 465 scalini e aver visto la meravigliosa sala delle campane.
Il campanile è dotato di una sorta di carillon, che abbiamo ascoltato proprio quando eravamo in cima e lo abbiamo visto all’opera. Il carillon si muove in modo automatico, ma la guida ci ha spiegato che una volta a settimana c’è una persona che appositamente si posiziona in una stanza limitrofa e lo suona, suona musiche non stabilite e nessuno sa cosa suonerà la prossima volta.
























Il duomo è veramente caratteristico, non tanto per il suo interno, anche se sono presenti delle bellissime vetrate in stile gotico e un organo.

Il duomo è caratteristico per la sua forma, la parte centrale infatti è stata spazzata via da un uragano nel 1674 e non è stata più ricostruita.
Ciò vuol dire che tra il campanile e il resto della chiesa ora esiste una piazza e i due edifici sono completamente separati.
E’ davvero una cosa unica. Il duomo mi ha colpito infine per altre due caratteristiche molto più semplici, la disposizione delle panche, queste non sono poste orizzontalmente all’altare, ma verticalmente al centro il corridoio che porta all’altare e poi a sinistra e a destra le panche poste verticalmente.


L’ultima cosa che mi ha colpito di questa chiesa è la presenza, al suo interno, di una caffetteria, le cui vetrate danno sul chiostro.  Mai vista una caffetteria in una chiesa.

All’uscita della chiesa, nella piazza, è stato montato un palco e molta gente si aggirava intorno, persone vestite in modo del tutto particolare, con uno stile che riprendeva quello dei manga giapponesi.
C’erano molti fotografi che scattavano foto ai ragazzi “manga” che si atteggiavano in infinite pose.


























Mi sono divertita molto in mezzo a questo caos molto colorato, fino a che abbiamo ripreso la nostra passeggiata lungo il canale vecchio (Oudegracht), fino alla fine per poi risalire passeggiando lungo il canale nuovo (Nieuwegracht), caratterizzato da un quartiere molto più residenziale.


Siamo anche passati per una parte lungo il viale alberato che costeggia il canale che unisce Oudegracht e Nieuwegracht.
Questa parte della passeggiata è stata molto tranquilla, ci si allontana in parte dagli edifici della città, si incontrano solo persone che corrono o passeggiano, lungo il viale alberato.


Le attrattive di Utrecht non finiscono qui, ho intenzione di tornare nelle sue vicinanze per visitare un castello situato poco fuori la città, appena avrò di nuovo una domenica libera.