Difficoltà: ***
Tempo di preparazione: due ore (mezz’ora per lievitare la
pasta)
Ingredienti per due persone:
Per il condimento:
Mezzo radicchio
Mezzo cavolfiore
Una cipolla rossa
Tre foglie di salvia
50 gr taleggio
Due cucchiai di panna.
Per la pasta:
200 gr farina
2 uova
acqua quanto basta ad ammorbidire la pasta
E’ arrivato il freddo, ieri è caduta la prima neve.
Mia figlia con un forte raffreddore e qui l’allarme “attacchi
terroristici” da ieri.
Abbiamo deciso che tre ragioni di fila erano abbastanza
per passare la domenica a casa.
Abbiamo fatto l’albero con largo anticipo, sono venuti a
trovarci degli amici per il caffè e poi c’è scappata una ricetta con i ravioli
inventata con quello che c’è nel frigo.
I ravioli al radicchio con il taleggio non sono una
novità.
Basta navigare su internet per rendersene conto.
Benchè avessi in casa gli stessi ingredienti avevo voglia
di provare qualcosa di diverso.
Anche perché dopo più di quattro anni di vita nel nord
europa devo e dico DEVO trovare modi alternativi di cucinare il cavolfiore.
Il cavolfiore è onnipresente sui banchi di verdura che
sia il mercato, il negozio biologico o il supermercato.
Si trova perennemente e non c’è stagione che tenga!
Partiamo con la ricetta!
Vi consiglio di impastare come prima cosa, perché la
pasta ha sempre bisogno di una mezz’ora di tempo per riposare e in quella
mezz’ora si può passare alla preparazione degli ingredienti.
Altrimenti tenete conto che il tempo di preparazione è di
due ore come scritto sopra.
Una volta mondato il cavolfiore, soffriggerlo leggermente
in padella con un po’ di cipolla, quella rossa la cui maggior parte andrà nel
radicchio. Aggiungete un poco di vino bianco e fate evaporare, salate,
aggiungete le foglie di salvia per intero e coprite con un coperchio.
Se è necessario aggiungete un poco di acqua durante la
cottura.
Fate cucinare fino a che il cavolfiore sarà cotto.
Vi faccio lasciare le foglie di salvia intere perché se
non vi piacciono particolarmente le potete sempre togliere prima di frullare il
tutto.
Io le ho frullate insieme al cavolfiore perché amo i loro
sapore.
Considerate che il cavolfiore frullato deve essere
consistente. Andrà nell’interno del raviolo e non è mai opportuno avere una
farcia troppo acquosa per la pasta.
Questa è la consistenza che dovrebbe avere.
Passate alla lavorazione del radicchio, facilissima.
In una padella fate soffriggere l’olio e aggiungete la
restante cipolla rossa. Salate e cucinate fino a che sarà cotto. Frullate anche
il radicchio.
Aggiungete la panna e fate amalgamare in cottura mentre cuocete la pasta per servire il condimento caldo.
Io ho usato la panna di soia. Lo faccio sempre per piccole quantità perchè risulta più leggera e ottima per i vegani.
Trovo che in poche quantità non si capisca affatto che l'ho usata.
Oltretutto la panna di soya anche aperta si mantiene molto più a lugno in frigo di quella normale, non mi devo quindi più preoccupare mentre faccio una ricetta se ce l'ho oppure no.
Ora potete stendere la pasta e creare dei dischi. Sta a
voi la dimensione. Io ho deciso di farli abbastanza grandi e con le quantità
che vi ho dato sono venuti 14 ravioloni.
Sono la porzione perfetta per due persone, oppure due
persone più una figlia di meno di due anni.
Tagliate il taleggio a dadini e iniziate a fare i
ravioli.
Al centro del raviolo ponete il cavolfiore e due piccoli
pezzi di taleggio, chiudete il radicchio e infarinate la pasta sopra e sotto.
Una volta creati i ravioloni tuffateli in acqua salata e
bollente.
Ci vogliono circa otto minuti. Molto dipende dallo
spessore della pasta.
Ovvio, più o meno tempo in funzione dello spessore del
raviolo.
Una volta cotta la pasta servite con la crema di
radicchio.
Trovo che l’idea di aggiungere il cavolfiore al taleggio
permetta di avere un raviolo ricco di morbidezza, sostanza e gusto.
E’ un bilanciamento perfetto fra dolce e amaro.