Tempo di preparazione: 30’
Difficoltà: **
Ingredienti per due persone:
400/500 gr di calamari (circa)
150 gr di spinaci
Mezzo scalogno
Mezzo limone
Mezzo bicchiere di vino bianco
Un pezzo di zenzero
Un pizzico di polvere di cardamomo
Peperoncino
Anche la ricetta di quest’oggi è di mia invenzione.
Tutte le miei riviste sono a casa e quindi non mi rimane che usare la fantasia!
Quando sono rientrata il primo di gennaio da Roma, ho portato con me un libro di ricette avuto in regalo per Natale da mio fratello e mia cognata, ma un’occhiata veloce alla parte dedicata agli antipasti non mi ha inspirata, spero che sia meglio il resto del libro.
Ricevo spesso libri di cucina in regalo, è facile per tutti quelli che devono regalarmi qualcosa…ho ormai scaffali pieni di libri di cucina (e non solo visto che sono la mia passione!) e devo dire che molte ricette si ripetono, questo è uno dei motivi per cui non acquisto più le riviste.
Alla fine ti ritrovi con molta carta e poche idee interessanti.
Forse è per questo che ultimamente sto pensando di regalarmi un corso sulle tecniche base della cucina.
E il resto poi sta alla mia passione per la cucina e per la fantasia.
Oggi decido che voglio andare al FOAM finalmente, è da quando sono arrivata che voglio visitarlo e dopo…ops sono già sette mesi che vivo ad Amsterdam!! E dopo sette mesi ancora non sono riuscita ad andarci.
Quindi poniamo fine a questa storia e indosso cappello, sciarpa , guanti e con la bici io e F. andiamo al museo fotografico (FOAM).
La giornata è grigia, fa freddo e nulla di nuovo per questa città nordica. Anzi no qualcosa di nuovo c’è perché finalmente è passato il giorno più corto dell’anno! Niente più sole che sorge alle 8:50 e niente più sole che tramonta alle 15:30, finalmente abbiamo superato la boa e da qualche giorno le giornate si ricominciano ad allungare! In attesa dell’estate e del sole che tramonta alle 23:00.
Il museo fotografico è davvero bello, perché le collezioni sono interessanti. Oggi il FOAM presenta la collezione di tre artisti, ma una delle cose belle di questo museo è che le collezioni cambiano molto spesso.
Il FOAM è ben organizzato, ampi spazi, sedute al centro della stanza per sedersi e ammirare le fotografie, ottima illuminazione.
L’artista che più mi ha colpito è Joel Sternfeld uno dei fotografi che per primo ha esplorato la fotografia a colori. Quello che mi è piaciuto molto delle sue foto è anche il tentativo di dare una lettura sociale alla realtà fotografata, niente di eclatante ma comunque presente.
Questa una delle foto che mi ha colpito di più.
Il FOAM (http://www.foam.org/home) è aperto dalle 10:00 alle 18:00 e il giovedì e il venerdì fino alle 21:00.
Al rientro devo preparare un pranzo veloce perché l’ora del pranzo è già passata da un pezzo. Apro il frigo e la ricetta di oggi è quello che ne è uscito fuori.
Una volta pulito il pesce tagliatelo per ottenere degli anelli. In una padella scaldate l’olio con lo scalogno tagliato sottile e aggiungete il calamaro e dopo un minuto lo zenzero, il sale e una prima parte del limone.
La cottura va fatta in due tempi, i primi cinque minuti a fuoco lento e successivamente va alzata la fiamma per far rosolare il calamaro fino a fine cottura. Ricordatevi sempre di non far cuocere il calamaro troppo a lungo per evitare di renderlo immangiabile. Quindi per essere sicuri che sia cotto al punto giusto usate una forchetta per capire a che punto è la cottura. Il calamaro dovrà sempre risultare teso e non dovete facilmente infilare la forchetta nella polpa.
Durante questa parte della cottura con il fuoco vivace fate attenzione che il calamaro non si attacchi alla padella. Aggiungete durante la cottura il resto del limone e il vino bianco.
In un’altra padella mettete un goccio di olio con spinaci teneri e un po’ di peperoncino. Se gli spinaci sono teneri dovrete far andare il fuoco solo per cinque minuti o anche meno.
Una volta cotto il calamaro aggiungete la polvere di cardamomo e servite insieme agli spinaci.
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