Tempo di preparazione: 40’
Difficoltà: **
Ingredienti per due
persone:
Una melanzana
30 gr di seitan
50 gr di mollica di pane
(semi integrale)
Per friggere:
Farina di mais
Olio di arachidi.
La ricetta è molto
semplice, l’unica difficoltà sta nella frittura.
Cucinate in padella la
melanzana dopo averla lasciata nell’acqua con del sale per 10’.
In questo modo avrete tolto
l’amaro della melanzana.
Cucinate in padella solo la
melanzana e il seitan che avrete triturato (se comprate quello morbido basta
triturarlo con le mani, altrimenti sminuzzatelo con il coltello)
Una volta cotti, aggiungete
il pane tagliato a dadini. Aggiungete sale se necessario.
Io ho lasciato la buccia della melanzana, si vede dalla foto della polpettina in primo piado, penso di eliminarla per la prossima volta.
Lavorate l’impasto con le
mani al fine di ottenere delle palline.
Passatele nella farina di mais
affinché la farina si attacchi alla superficie delle palline.
Nel frattempo portate ad
ebollizione l’olio di arachidi.
Ho scelto l’olio di
arachidi perché sopporta meglio le alte temperature richieste dalla frittura.
Una volta fritte, adagiate
le palline su carta da forno o quella del pane, giusto il tempo che l’olio di
frittura in eccesso si posi sulla carta.
Spostatele subito su un piatto
e spolverate con il sale e servite.
Sto ancora scattando foto
che non mi piacciono, nonostante abbia quasi finito di sistemare l’area
fotografica.
Ecco è quel quasi che manca
che non mi fa scattare le foto come ce l’ho nella mia testa.
Eppure va meglio rispetto a
qualche settimana fa, quando ancora facevo la foto col cellulare alla luce
artificiale della cucina.
Si perché in cucina non c’è
la luce ottimale per fotografare, né lo spazio per adibire una parte alla
fotografia, neanche come facevo una volta in cui tiravo fuori tutto quello che
mi serviva all’occorrenza. Questa cucina è troppo piccola e poi c’è mia figlia
che mi gira intorno che renderebbe il tutto impossibile...e direi meglio non
fotografare in cucina e avere lei per casa!
Però la casa dove abito ora
è grande e mi permette di avere un altro spazio per me, uno spazio che sto
ancora organizzando e quindi eccomi qui ancora non contenta delle foto che
pubblico.
Però la ricetta è buona e
non solo vegetariana, ma vegana!
E ne vado fiera perché cucinare
vegano e sfizioso non è sempre facile.
Mano, mano che mi allontano
sempre di più dalla cucina tradizionale mi rendo conto di quanto siamo abituati
a sapori molto ricchi e di come la cucina vegetariana e soprattutto vegana sia
un’avventura ancora tutta da scoprire.
Ciò non vuol dire che non
mangio più carne, mangio ancora il pesce, poverino che mi avrà fatto mai di
così cattivo il pesce al contrario della carne che ormai non vede più la nostra
tavola da mesi?
Ci vorrebbe un lungo
discorso per spiegare il perché di una scelta non logica, devo ammetterlo!
Questa ricetta mi permette
di aprire la categoria “vegano” nel ricettario.