Ecco un altro post su una località olandese. E’ un giardino vicino Amsterdam che è aperto solo due mesi l’anno e attira una incredibile quantità di visitatori. Sono 32 ettari di giardino con una varietà di fiori da far girare la testa anche a me.
Riconosco che sono un po’ latitante nel postare ricette di cucina, questo non vuol dire però che non stia cucinando. Anzi devo dire che cucino molto. Ma sono in una fase di sperimentazione e perfezionamento delle mie ricette.
Prima di tutto c’è da dire che da quando sono arrivata le riviste di cucina sono sparite dalla mia vita.
Le ricette che trovo in quelle italiane hanno ingredienti introvabili ad Amsterdam, quelle in lingua inglese non mi convincono molto. Ne ho comprate due e ho deciso che non fanno per me.
Quindi trovo difficile cucinare degli ingredienti che non avevo mai visto e in alcuni casi non so proprio che farci. Ad esempio la pastinaca è un tubero dal sapore simile a quello della carota, ma meno dolce e più con un fondo di anice. L’ho comprato due volte per farlo ammuffire in frigo in attesa di un’ispirazione che non è mai arrivata.
E poi parto spesso, passo molti weekend a Roma, per cui non mi rimane molto tempo per cucinare.
Ma come vi ho annunciato prima ci sono ricette “in pentola” sono solo diventata molto esigente e le cucino migliorandole ogni volta. Sto studiando tecniche di fotografia per cercare di migliorare delle foto che non mi soddisfano. Per cui passo molto tempo studiando i manuali di fotografia e facendo un sacco di scatti di prova a pomodori, pane, frutta sola e desolata su un piattino bianco.
Ora che le giornate si sono allungate cerco di sfruttare la luce del sole fino a tardi, finendo di mangiare tardi quasi tutte le sere, alle nove, quando la luce è ormai al crepuscolo.
Ora che le giornate si sono allungate cerco di sfruttare la luce del sole fino a tardi, finendo di mangiare tardi quasi tutte le sere, alle nove, quando la luce è ormai al crepuscolo.
Il giardino è vicino Amsterdam. In realtà la località è vicino Lisse, ma è comodamente raggiungibile da Amsterdam con un autobus che parte da Schipol ogni cinque minuti e impiega mezz’ora per raggiungere Keukeunhof. I biglietti si fanno nell’aerostazione.
Preventivate almeno tre ore per visitare comodamente il parco. Ci sono ristoranti con la possibilità di mangiare anche fuori, per cui non vi dovrete preoccupare per il pranzo, ma se volete portarvi dei panini ci sono panchine ovunque.
All’interno del parco ci sono anche diverse serre, tra cui una dedicata alle orchidee. Io le adoro, è stato inebriante ritrovarsi a così tante varietà.
E poi vi consiglio di affacciarvi da una piccola collina che vi da una vista spettacolare su un campo di tulipani. Qui si potrebbe rimanere in posa per ore, perché gli scatti per ottenere una foto da cartolina si sprecano.
Questo è il sito del giardino in cui è possibile reperire molte informazioni utili, come ad esempio e date di apertura e chiusura, che cambiano ogni anno (quest’anno 2012 il parco chiude il 20 maggio). Il parco è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 19:30
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