Tempo di preparazione 1h
Difficoltà: *
Ingredienti per due persone:
Mezzo cavolfiore
6-8 funghi champignon di media grandezza
2 patate
1 spicchio d’aglio
E’ arrivato l’inverno, qui lo chiamano autunno, ma a Roma queste temperature glaciali di Amsterdam verrebbero considerate inverno.
E per un inverno che ben si rispetti ho preparato questa zuppa, con quello che avevo nel frigo.
I miei libri di cucina sono a Roma e comunque non sarebbero molto utili qui con la difficoltà di trovare i nostri ingredienti. Per cui mi arrangio e invento.
Ieri ho provato qualcosa di orribile, un miscuglio strano che è finito nel secchio dell’immondizia. E’ così quando si prova, può dirti bene, può dirti male.
La preparazione della ricetta è un po’ lunga, ma mentre la zuppa era sul fuoco, sono salita in terrazza, che è giusto pochi gradini sopra il mio appartamento, per godermi un tramonto meraviglioso, con il sole che andava a nascondersi dietro questi tetti così caratteristici.
Il tutto con un bicchiere di barbera in mano. E meno male che c’era il vino, perché anche solo per pochi minuti fa proprio freddo!
Come prima cosa dovete mondare il cavolfiore, tagliarlo a listarelle e metterlo a cucinare con olio e aglio.
Aggiungete un po’ più di acqua del solito perché servirà per una seconda cottura. Verso la fine aggiungete i funghi tagliati a dadi e il sale.
Una volta cotto va frullato.
E va tutto rimesso sul fuoco per cucinare le patate che avrete tagliato a dadi piccoli. Ecco perché vi serviva di cucinare gli ingredienti con più acqua del solito.
Fate cuocere lentamente fino a che le patate non si saranno ridotte in purea, aiutatevi con un cucchiaio di legno per romperle.
Se vi piace potete aggiungere il pepe.
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