lunedì 11 febbraio 2013

Odio i lunedì.




I rifiuti e la raccolta differenziata.

Ho ricevuto un dono un bel libricino, pieno di pagine colorate.
L’ho ricevuto in dono come benvenuto nella cittadina dove ho deciso di andare ad abitare.
Sono contenta, si parla di raccolta differenziata, diamo una mano all’ambiente e facciamola finita con gli sprechi.

Il libricino è in olandese, pazienza, l’inglese è la lingua di un altro paese e mi rendo conto che siamo in Belgio.
Armata di santa pazienza io e il mio libricino facciamo conoscenza, grazie a google il traduttore bislacco che a volte traduce frasi senza senso.
Va bene, faccio spallucce e cerco siti web e dizionari, e blog e siti fatti ad arte per lo studio dell’olandese.

Arrivo a pagina quattro e sono ancora contenta di darmi da fare per imparare le regole della raccolta differenziata.

Ok mi sgranchisco un po’ mentre imparo che il sacco va tenuto in strada il giorno della raccolta dell’umido.
Lo devi mettere in strada il giorno stesso della raccolta, né prima, né dopo.

Mi alzo e mi faccio un tè, mentre leggo che il sacco dell’umido non deve pesare più di 15 chili e poi penso “Quanta gente devo invitare a cena per tirarne fuori 15 chili di umido?”

Sorseggio il tè e mi domando: ma se comunque dovessi avere più di quindici chili che faccio? Ne metto un chiletto da parte per la prossima raccolta?


Va bene, mi fa male la schiena a stare piegata su questo pc dopo una giornata intera in ufficio, però continuo ad essere sempre molto contenta di essere d’aiuto all’ambiente mentre imparo tutte le regole della mia futura raccolta differenziata, certo si scende molto nei particolari mentre imparo che il sacco deve essere legato e stare ad una certa distanza dalla strada, ma sul marciapiede e comunque non deve essere di intralcio ai passanti.

Va bene, ho imparato le regole di come chiudere il sacco, quando metterlo in strada, a che distanza dall’inizio del marciapiede e che colore deve avere il sacco dell’umido. Salto qualche pagina perché inizio ad avere questa morbosa necessità di sapere quando lo vengono a raccogliere questo umido….

Controllo il calendario e trovo solo una data a settimana: il lunedì… sbatto le palpebre perplessa e cerco meglio….. il lunedì, SOLO il lunedì.

Un attimo di vuoto nella mente e poi penso: ma come faccio a tenermi dentro casa il sacco dell’umido tutta la settimana, visto che lo raccolgono solo una volta (il lunedì appunto).

Chiudo il libricino colorato della raccolta differenziata e mi chiedo come si fa a regolamentare così dettagliatamente tutto sul colore del sacco, su come deve essere chiuso, quando e come posizionarlo in strada e a non pensare che raccogliere una volta a settimana l’umido costringe tutti noi ad una puzza intollerabile dentro casa…..tante regole che non ci aiutano nella cosa più importante: fare fuori il sacco dell’umido il più presto possibile, prima che ti appesti tutta casa.

Guardo perplessa il libricino, ormai chiuso e penso che nel mio paese un’organizzazione così non saremmo mai in grado di darcela. In Italia sappiamo benissimo che non siamo in grado di organizzarci la vita, sarà per questo che non ci proviamo neanche.
In Italia non siamo capaci di organizzarci la vita, lo riconosciamo senza molta fatica, detto questo però non cerchiamo nemmeno di distruggercela…


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