Ho ricevuto un dono un bel libricino, pieno di pagine
colorate.
L’ho ricevuto in dono come benvenuto nella cittadina dove
ho deciso di andare ad abitare.
Sono contenta, si parla di raccolta differenziata, diamo
una mano all’ambiente e facciamola finita con gli sprechi.
Il libricino è in olandese, pazienza, l’inglese è la
lingua di un altro paese e mi rendo conto che siamo in Belgio.
Armata di santa pazienza io e il mio libricino facciamo
conoscenza, grazie a google il traduttore bislacco che a volte traduce frasi
senza senso.
Va bene, faccio spallucce e cerco siti web e dizionari, e
blog e siti fatti ad arte per lo studio dell’olandese.
Arrivo a pagina quattro e sono ancora contenta di darmi
da fare per imparare le regole della raccolta differenziata.
Ok mi sgranchisco un po’ mentre imparo che il sacco va
tenuto in strada il giorno della raccolta dell’umido.
Lo devi mettere in strada il giorno stesso della
raccolta, né prima, né dopo.
Mi alzo e mi faccio un tè, mentre leggo che il sacco dell’umido
non deve pesare più di 15 chili e poi penso “Quanta gente devo invitare a cena
per tirarne fuori 15 chili di umido?”
Sorseggio il tè e mi domando: ma se comunque dovessi
avere più di quindici chili che faccio? Ne metto un chiletto da parte per la
prossima raccolta?
Va bene, mi fa male la schiena a stare piegata su questo
pc dopo una giornata intera in ufficio, però continuo ad essere sempre molto
contenta di essere d’aiuto all’ambiente mentre imparo tutte le regole della mia
futura raccolta differenziata, certo si scende molto nei particolari mentre
imparo che il sacco deve essere legato e stare ad una certa distanza dalla
strada, ma sul marciapiede e comunque non deve essere di intralcio ai passanti.
Va bene, ho imparato le regole di come chiudere il sacco,
quando metterlo in strada, a che distanza dall’inizio del marciapiede e che
colore deve avere il sacco dell’umido. Salto qualche pagina perché inizio ad
avere questa morbosa necessità di sapere quando lo vengono a raccogliere questo
umido….
Controllo il calendario e trovo solo una data a settimana:
il lunedì… sbatto le palpebre perplessa e cerco meglio….. il lunedì, SOLO il lunedì.
Un attimo di vuoto nella mente e poi penso: ma come
faccio a tenermi dentro casa il sacco dell’umido tutta la settimana, visto che
lo raccolgono solo una volta (il lunedì appunto).
Chiudo il libricino colorato della raccolta differenziata
e mi chiedo come si fa a regolamentare così dettagliatamente tutto sul colore
del sacco, su come deve essere chiuso, quando e come posizionarlo in strada e a
non pensare che raccogliere una volta a settimana l’umido costringe tutti noi
ad una puzza intollerabile dentro casa…..tante regole che non ci aiutano nella
cosa più importante: fare fuori il sacco dell’umido il più presto possibile,
prima che ti appesti tutta casa.
Guardo perplessa il libricino, ormai chiuso e penso che
nel mio paese un’organizzazione così non saremmo mai in grado di darcela. In
Italia sappiamo benissimo che non siamo in grado di organizzarci la vita, sarà
per questo che non ci proviamo neanche.
In Italia non siamo capaci di organizzarci la vita, lo
riconosciamo senza molta fatica, detto questo però non cerchiamo nemmeno di
distruggercela…
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina