giovedì 31 maggio 2012

Un anno di Olanda!




Che cosa significa cucinare? Non lo so più, ormai mi avvicino ai fornelli raramente.

Ho avuto visite e sono stata contenta di essere tanto impegnata, ma tra un volo, le persone che mi sono venute a trovare, il lavoro e tanto altro ancora non ho più avuto tempo di cucinare.



Devo dirla tutta, dopo un anno in Olanda (si oggi è un anno, sono arrivata il 29 maggio 2012), beh dopo un anno in Olanda ho fatto molti progressi, nella cucina, nelle fotografia.

Ma il tempo che ho passato, in questo anno, davanti ai fornelli è stato proprio poco.



Prima di partire ero convinta che avrei avuto tanto tempo per me, sola in una città nuova, pensavo che avrei avuto infinito tempo a disposizione.

E invece no, di tutto quel tempo non saprei dire che ho fatto.



Sarà che prima di ambientarsi in una vita uguale e diversa ci vuole tanto tempo, molto più tempo di quello che pensavo.

Penso che il primo anno se ne va così, imparando le cose più elementari.

E per quanto io mi sentissi pronta di affrontare una “nuova” vita, un altro paese è un altro paese.



Che posso dirvi della mia vita ora? Inizio ad ambientarmi che ora ha il significato di iniziare a frequentare le persone che vanno bene per me.

Penso ci vorrà ancora molto per ricostruire il mio tessuto sociale, d'altronde sono di gusti difficili e frequento solo le persone con cui voglio stare.



E forse è proprio per questo desiderio di creare solo forti legami che ancora mi mancano tantissimo alcune amiche e amici che ho lasciato.

Una di queste mi è venuta a trovare recentemente, è stato bellissimo, perché è venuta una delle persone che salutavo qui. (Due giorni dopo volavo per raggiungere Amsterdam!)



E’ venuta una di quelle persone a cui mi sento legata a doppio filo, la mia “ex” compagna di scrivania.



Vivo così oggi tra il passato e il presente, senza riuscire più a capirci niente, inebriata come sono da tutte le infinite sensazioni che finiscono col fare parte di me.

giovedì 3 maggio 2012

Queen's day - Koninginnedag



E alla fine e’ arrivato il queen’s day.

E’ difficile spiegare con poche parole l’atmosfera che si respira durante il Queen’s day.
Ci sono molte sensazioni in gioco. Probabilmente perche’ in uno stesso giorno vi potete trovare a guardare le bancarelle come in un grande mercato all’aperto, seguire un concerto musicale, mangiare quello che trovate in vendita lungo la strada e il tutto sorseggiando birra mentre camminate per canali affollati e guardate gente che balla sulle barche che passano.



Questa e’ Amsterdam!
 

Immaginate quindi che vengono svolte un sacco di attivita’ tutte insieme. Partiamo dalla principale, la vendita di vecchi oggetti.

I giorni che precedono il Queen’s day sono caratterizzati dal segnare l’area del marciapiede difronte casa come propria.
Si sistema un nastro a terra con al centro il proprio nome ad indicare che quella zona sara’ quella che verra’ utilizzata da quella persona, per la vendita dei suoi oggetti.



Che cosa avete a casa che vorreste buttare? Mettetelo da parte e aspettate il Queen’s day,lo potrete esporre sulla vostra bancarella in cerca di un compratore.

Ma quale prezzo per tutti questi oggetti che fuoriescono dalle cantine o dagli scatoloni?
Di solito ci si aggira intorno a pochi euro. Ricordatevi che la maggior parte delle persone che vende non e’ un commerciante, sono persone che fanno tutt’altro lavoro durante l’anno. E soprattutto sono i loro oggetti, che hanno usato e che ora vogliono sbarazzarsene.
 


E’ cosi’ che una coppia di amici ha acquistato dei pattini a rotelle per tre euro.

Ma perche’ durante il Queen’s day gli olandesi si sono inventati questo modo di festeggiare?

Semplicemente perche’ in passato era un giorno in cui i commerci erano esonerati dal pagamento delle tasse.


Ma la cosa divertente e’ che non troverete solo veccbi oggetti da acquistare, troverete tutto l’ingegno umano nel vendere qualcosa, per esempio lo acquistereste a due eruro un giro del mondo in ottanta secondi?



Basta sedersi su una sedia, farsi bendare, vi mettono cuffie per la musica e il giro parte.


Come dicevo esistono molte attivita’ durante il Queen’s day, non solo la vendita.

In alcune parti della citta’ vengono allestiti palchi e c’e’ musica per tutto il giorno.
Il bello e’ che su ogni palco si esibisce un gruppo dallo stile musicale diverso, per cui anche solo voltando l’angolo si puo’ ascoltare una musica completamente diversa da quella che si sentiva due minuti prima.



Alla fine si spende tutto il pomeriggio fuori, fortunatamente quest’anno c’e’ stato un sole e un caldo che ha invogliato tutti a stare fuori. Non aspettatevi bagordi pero’ fino a tardi, ricordatevi che siamo sempre in un paese nordico e che si cena presto.
Per cui se volete farvi una passeggiata la sera, a meno che non ve ne andiate in pieno centro, sappiate che gia’ alle 10 troverete poche persone (sono tutti stanchi e sono rientrati a casa) e una marea di immondizia per strada.

Ci saranno tappeti di lattine di birra schiacciate.

Non preoccupatevi pero’, bastera’ aspettare un giorno per avere di nuovo una citta’ perfettamente pulita.
Il caos del giorno prima viene ripulito immediatamente il giorno dopo....un contrasto incredibile...ma questa è Amsterdam!