domenica 24 luglio 2011

Pasta ai gamberoni reali.




Tempo di preparazione:  50’
Difficoltà: *



Ingredienti per due persone.
500 gr di gamberoni reali
200 gr di pasta
Olio
4 spicchi piccoli di aglio
Peperoncino
Pepe
Vino bianco
Prezzemolo


Domenica di pioggia ad Amsterdam, ma non siamo in estate? L’estate è anche questo in Olanda.
Ieri sono stata al mercato di Albert Cuypstraat , ho fatto la spesa ad uno dei miei banchi preferiti di pesce.
E questi meravigliosi gamberoni erano esposti in bella vista.
La signora che mi ha servito è stata molto gentile e mi ha regalato vari prodotti che ho cucinato ieri in una fantastica pasta con le vongole.

Il pesce è uno dei prodotti più a portata di tasca, al mercato si riesce a fare la spesa con veramente poco.

E oggi, in questa domenica piovosa, non mi rimane altro che dedicarmi alla cucina, prima di immergermi in una domenica di shopping….sfortunatamente sotto la pioggia che cade continuamente da ieri pomeriggio.

Una pioggia che mi ha accompagnata in fantastici sogni fatti nella mia camera mansardata.
La camera ha un lucernaio che esalta il rumore della pioggia, come se fosse una ninna nanna.



La ricetta è molto semplice, ma secondo me, due trucchi sono essenziali per renderla gustosa.
Come potete vedere dalla foto i gamberoni sono molto grandi, per questo motivo tolgo la buccia a tutti i gamberoni e ne lascio interi solo due per posizionarli sopra la pasta come decorazione.

Dunque una volta che avrete tolto tutta la buccia, tenete da parte le teste.
In una pentola piena di acqua immergeteci dentro le teste.
Mettetela sul fuoco e fate bollire le teste dei gamberoni e il sale.



Una volta bollite eliminate le teste e lasciate l’acqua nella pentola, questa sarà l’acqua di cottura della pasta.
In questo modo l’acqua si sarà insaporita e anche la pasta, durante la sua cottura, prenderà una
parte di questo sapore.

Nel frattempo, in una padella ponete due spicchi di aglio senza buccia e due con la buccia. Quelli con la buccia devono essere forati con una forchetta da entrambi i lati.



Aggiungete i gamberoni, il pepe e il sale.
Lasciateli andare per due minuti a fuoco moderato.
Aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco e lasciate sfumare.
Abbassate il fuoco e fate cuocere per circa dieci minuti.
Il tempo di cottura varia molto a seconda di quanto sono grandi i gamberoni, più sono grandi e più tempo occorrerà per cucinarli.
Ma non vanno mai cotti per troppo tempo, altrimenti si seccano e perdono il loro aroma.
Fateli cuocere poco e se avete dubbi sulla cottura assaggiatene un piccolo pezzo.



Fate cuocere la pasta fino a tre terzi della cottura. Scolate la pasta e passatela in padella con i gamberi per terminare la cottura della pasta.
Se è necessario aggiungete ora un poco di olio.


Durante quest’ultima cottura della pasta, sfumate con il vino bianco e aggiungete l’ultimo pizzico di pepe e il prezzemolo.
Terminata la cottura servite in tavola.







lunedì 18 luglio 2011

Fagiolini al pepe.



Tempo di prepazione: 30'
Difficoltà: *



Ingredienti per due persone:
200 gr fagiolini
uno spicchio di aglio
Pepe
Cardamomo

Come vi avevo annunciato qualche giorno fa ho comprato un'infinità di spezie al mercato di Albert Cuypstraat.
Ovviamente non le ho ancora provate tutte, ma l'esperimento di stasera con il cardamomo mi è particolarmente piaciuto.

Ora che la casa è un pò sistemata (ancora qualcosa è da sistemare) mi sto dedicando un minimo alla cucina.
In verità ho desiderio di sapori molto semplici, il mese in albergo si fa ancora sentire, anche se non disdegno una cena fuori almeno una volta alla settimana.

Ad amsterdam ho trovato soprattutto un ristorante che mi piace molto, con quattro tavoli sulla strada. Ecco a me piace sedere proprio in uno di questi quattro tavoli,  insieme agli altri olandesi. Quando fuori è una giornata abbastanza calda e si può godere il tramonto sul canale fino alla sera, mentre si cena, se al contrario è una brutta giornata lo evito, perchè dentro c'è una confusione incredibile, chi dice che i nordici sono silenziosi? Sicuramente non gli olandesi, anche se i latini hanno  molto da insegnare in questo.

La ricetta di stasera nasce dalla mia fantasia di cucinare questi fagiolini già cotti e che mi guardavano mentre il sugo che stavo preparando per la pasta era ancora all'inizio della cottura. Forse sarà pronto per domani sera, visto che ancora si cucina nel tagame.

Per cui, senza niente di pronto i fagiolini già cotti erano l'unica alternativa.
Così mi sono inventata la ricetta di stasera.

******  Ricetta  ***************

Una volta che avrete pulito i fagiolini, fateli bollire in una pentola in acqua bollente e salata.
Avranno raggiunto la cottura quando infilzandoli con una forchetta li sentirete cotti, ma ancora leggermente duri.
Una volta che saranno scolati, aggiungeteli in una padella con olio e aglio. Iniziate a farli riscaldare lentamente e aggiungete sale, pepe macinato al momento e cardamomo in polvere.

Saranno sufficienti giusto due minuti per insaporirli.





domenica 17 luglio 2011

Avocado e speck.


Tempo di preparazione: 10'
Difficoltà: *



Ingredienti per due persone:
due avocadi
20 gr di speck
pepe
limone


Venerdì sono partita per il fine settimana.
Prendo l'aereo come fosse un autobus, con la sola borsa a tracolla, mi faccio due ore di volo e sono a casa.
Ci torno dopo tre settimane passate ad Amsterdam, nella mia nuova casa e mi risveglio, la mattina dopo, in quella vecchia e tutto sembra un pò strano.

Ora sono di nuovo a casa (si, ma quale?). Ok ora sono a casa ad Amsterdam e mi sono preparata una cena piuttosto leggera, considerando che non più di uno spillo sarebbe entrato nel mio stomaco dopo il pranzo di oggi.


La ricetta è molto semplice. Basta tagliare a pezzettini lo speak e renderlo croccante in padella.
Nel frattempo scavate l'avocado e raccogliete la polpa, che avrete tagliato a dadi piccoli, in una ciotola. Unite lo speck cotto, e il pomodoro sempre tagliato a piccoli dadi.
Una volta mescolato aggiungete il pepe e poi inserite il tutto nel guscio dell'avocado.
Se vi piace potete aggiungere del limone.

domenica 10 luglio 2011

Day by Day.


La maga delle spezie.


In Albert Cuypmarkt esiste un negozio che sembra un sogno. Un sogno di tutti quelli che amano cucinare.
E' il negozio delle spezie, un negozio stretto e lungo in cui sono raccolte forse tutte le spezie del mondo.
Una sorta di sogno ad occhi aperti. Sabato mattina mi sveglio presto, devo fare un'infinità di cose che non riesco a fare durante la settimana, considerando che ad Amsterdam i negozi chiudono alle 18:00 e a quell'ora sono ancora in ufficio.
Quindi sabato mattina salgo in bici  e giro per tutta la città, una delle tappe è proprio al mercato di Albert Cuypmarkt. Un mercato grande, in cui i banchi sono aperti dalla mattina fino al pomeriggio,  fatto soprattutto per i residenti, compro del pesce freschissimo, ci sono banchi a non finire e poi la verdura e infine incappo in questo negozio. E tutto il caos del mercato termina, entro nel negozio e si apre un mondo di spezie che non ho mai visto.
Ne compro alcune e sono veramente poche rispetto a tutte quelle esposte. Le proverò nei prossimi giorni, anche se non ho tanto tempo per cucinare.

martedì 5 luglio 2011

Il sole ad Amsterdam.


Devo dire che sono passati molti giorni dall'ultimo post, ma non si può certo cucinare in una stanza d'albergo.
Fino a pochi giorni fa vivevo così, tra l'ufficio e l'hotel. Ora sono finalmente nella mia casa di Amsterdam.
Certo tra tutti gli impegni non ho avuto tempo di cucinare, però basta poco per divertirsi in cucina e soprattutto, dopo un mese di cene nei ristoranti, ora ho voglia di gusti semplici e leggeri.




Per il resto mi ambiento in questa nuova città e ora che ho una casa mi sento un pò meno turista, mi guardo attorno e inizio a vivere il mio quartiere, che è centrale, ma allo stesso tempo sembra lontano dalla folla dei turisti. Adoro il pub proprio accanto al mio palazzo, ricco di persone che vanno a bere la sera dopo l'ufficio e ci passano il pomeriggio la domenica. Più in là c'è una libreira che vende libri solo in inglese, sarà tappa fissa nei prossimi periodi. E poi passeggiate in queste giornate assolate del fine settimana, con la mia bici o anche solo a piedi.



E per il resto...tanto lavoro..senza fine che esaurisce quasi tutte le energie.