domenica 22 novembre 2015

Ravioli ripieni di cavolfiore alla salvia e taleggio su una crema di radicchio e cipolla rossa.











Difficoltà: ***
Tempo di preparazione: due ore (mezz’ora per lievitare la pasta)



Ingredienti per due persone:

Per il condimento:
Mezzo radicchio
Mezzo cavolfiore
Una cipolla rossa
Tre foglie di salvia
50 gr taleggio
Due cucchiai di panna.

Per la pasta:
200 gr farina
2 uova
acqua quanto basta ad ammorbidire la  pasta




E’ arrivato il freddo, ieri è caduta la prima neve.
Mia figlia con un forte raffreddore e qui l’allarme “attacchi terroristici” da ieri.
Abbiamo deciso che tre ragioni di fila erano abbastanza per passare la domenica a casa.

Abbiamo fatto l’albero con largo anticipo, sono venuti a trovarci degli amici per il caffè e poi c’è scappata una ricetta con i ravioli inventata con quello che c’è nel frigo.
I ravioli al radicchio con il taleggio non sono una novità.
Basta navigare su internet per rendersene conto.
Spesso si usa il gorgonzola al posto del taleggio e si aggiungono le noci per un po’ di croccantezza, ma l’avevo già fatto: ravioli con zucca, con radicchio e noci.

Benchè avessi in casa gli stessi ingredienti avevo voglia di provare qualcosa di diverso.
Anche perché dopo più di quattro anni di vita nel nord europa devo e dico DEVO trovare modi alternativi di cucinare il cavolfiore.
Il cavolfiore è onnipresente sui banchi di verdura che sia il mercato, il negozio biologico o il supermercato.
Si trova perennemente e non c’è stagione che tenga!



Partiamo con la ricetta!
Vi consiglio di impastare come prima cosa, perché la pasta ha sempre bisogno di una mezz’ora di tempo per riposare e in quella mezz’ora si può passare alla preparazione degli ingredienti.
Altrimenti tenete conto che il tempo di preparazione è di due ore come scritto sopra.

Una volta mondato il cavolfiore, soffriggerlo leggermente in padella con un po’ di cipolla, quella rossa la cui maggior parte andrà nel radicchio. Aggiungete un poco di vino bianco e fate evaporare, salate, aggiungete le foglie di salvia per intero e coprite con un coperchio.
Se è necessario aggiungete un poco di acqua durante la cottura.
Fate cucinare fino a che il cavolfiore sarà cotto.
Vi faccio lasciare le foglie di salvia intere perché se non vi piacciono particolarmente le potete sempre togliere prima di frullare il tutto.
Io le ho frullate insieme al cavolfiore perché amo i loro sapore.

Considerate che il cavolfiore frullato deve essere consistente. Andrà nell’interno del raviolo e non è mai opportuno avere una farcia troppo acquosa per la pasta.
Questa è la consistenza che dovrebbe avere.



Passate alla lavorazione del radicchio, facilissima.
In una padella fate soffriggere l’olio e aggiungete la restante cipolla rossa. Salate e cucinate fino a che sarà cotto. Frullate anche il radicchio.
Aggiungete la panna e fate amalgamare in cottura mentre cuocete la pasta per servire il condimento caldo.
Io ho usato la panna di soia. Lo faccio sempre per piccole quantità perchè risulta più leggera e ottima per i vegani.
Trovo che in poche quantità non si capisca affatto che l'ho usata.
Oltretutto la panna di soya anche aperta si mantiene molto più a lugno in frigo di quella normale, non mi devo quindi più preoccupare mentre faccio una ricetta se ce l'ho oppure no.

Ora potete stendere la pasta e creare dei dischi. Sta a voi la dimensione. Io ho deciso di farli abbastanza grandi e con le quantità che vi ho dato sono venuti 14 ravioloni.
Sono la porzione perfetta per due persone, oppure due persone più una figlia di meno di due anni.



Tagliate il taleggio a dadini e iniziate a fare i ravioli.
Al centro del raviolo ponete il cavolfiore e due piccoli pezzi di taleggio, chiudete il radicchio e infarinate la pasta sopra e sotto.
Una volta creati i ravioloni tuffateli in acqua salata e bollente.
Ci vogliono circa otto minuti. Molto dipende dallo spessore della pasta.
Ovvio, più o meno tempo in funzione dello spessore del raviolo.

Una volta cotta la pasta servite con la crema di radicchio.

Trovo che l’idea di aggiungere il cavolfiore al taleggio permetta di avere un raviolo ricco di morbidezza, sostanza e gusto.

E’ un bilanciamento perfetto fra dolce e amaro.


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