martedì 28 febbraio 2012

Leiden



Sarà difficile fare un discorso logico questa sera a causa della stanchezza di una giornata che è finita in ufficio molto tardi, il rientro in bicicletta tra una nebbia così fitta che è diventata pioggia leggera.

Sono le otto e un quarto quando stasera rientro a casa, fortunatamente ieri sera ho avuto una gran voglia di cucinare, per cui la mia cena è li, nel frigo, già pronta.

Mangio mentre parlo su skype con una mia amica, e poi con un'altra, per finire pochi minuti fa, alle 11 di sera circa.

Sono stanca, ma prima di crollare, voglio pubblicare della mia gita fuori porta di domenica, voglio raccontare di Leiden e di questo paese che mi conquista ogni giorno.


Leiden è facilmente raggiungibile da Amsterdam con il treno, il tragitto richiede mezz’ora e si arriva alla stazione centrale, nel cuore di questa piccola cittadina universitaria.
La città è carina, con i canali, gli scorci caratteristici, una piazza fantastica e un mulino che ti accoglie mentre dalla stazione ti dirigi verso il centro. Ma non è questo a rendere Leiden degna di nota.
Quello appena descritto è presente in quasi tutte le città olandesi. Leiden è speciale per altre cose.

Nell’ordine è speciale per la cittadella (De Burcht), una piccola collina artificiale costruita per difendersi dagli attacchi delle armate spagnole. Quindi doppiamente speciale, per lo spettacolo di questa piccola fortezza al centro del paese, e perché è una delle poche colline olandesi. Vivo qui da nove mesi ed è la prima volta che faccio le scale!!!



Un’altra attrazione molto importate è rappresentata dalla cattedrale “hooglandsekerk” in cui purtroppo non sono potuta entrare perché chiusa ma da fuori è uno spettacolo e guardando le foto su internet anche l’intero deve essere molto bello.


E per finire il suggerimento culinario, se state girovagando per le vie di Leiden fermatevi a mangiare al ristorante Olivier (http://leiden.cafe-olivier.be/) molto “old style” ma bello, particolare e diverso dal quello a cui siamo abituati noi italiani dove si mangia discretamente con un’ottima vista sul cortile interno.



Io ci sono capitata per caso, girando per le vie con lo stomaco vuoto, in cerca di un ristorante che non fosse il ristorante turistico che evito sempre e comunque.

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